Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46154 del 7 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46154PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere è configurabile anche quando i singoli componenti di un'organizzazione con finalità e scopi leciti pongano in essere attività illecite, purché vi sia un collegamento tra tali fatti delittuosi e le direttive generali impartite dai responsabili dell'organizzazione, a prescindere dalla mutevolezza delle specifiche risposte delinquenziali rispetto alla concreta situazione istituzionale. Ai fini della sussistenza dell'associazione a delinquere, non è necessario che l'intera organizzazione sia piegata a scopi criminali, essendo sufficiente che una parte dei suoi membri si sia accordata per commettere una serie indeterminata di delitti, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente dall'effettiva commissione dei singoli reati programmati. La prova dell'esistenza di una struttura organizzativa, con una precisa ripartizione di ruoli, e di un disegno criminoso unitario, anche se attuato con modalità diversificate in relazione alle risposte istituzionali, è compatibile con la configurabilità del reato di associazione per delinquere, a prescindere dalla finalità ultima perseguita dagli associati, che può anche essere di natura politica o assistenzialistica, purché realizzata attraverso il ricorso sistematico alla violenza e alla minaccia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE MARZO Giusepp - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriel - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1153/2014 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 28/02/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

Udito il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, dr. Gioacchino Izzo, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso del P.M.;

Per gli indagati e'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.