Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1811 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:1811SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di diniego di un contributo pubblico, adottato sulla base di presunte cause interdittive ai sensi del d.lgs. 490/1994, deve essere annullato qualora l'amministrazione competente riconosca successivamente il diritto del beneficiario al relativo contributo, in quanto tale riconoscimento determina il venir meno dell'interesse all'impugnazione del provvedimento di diniego, configurando una cessazione della materia del contendere. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti, in considerazione del mutamento della situazione sostanziale e processuale intervenuto nel corso del giudizio. La massima giuridica sintetizza il principio di diritto affermato dalla sentenza, secondo cui il riconoscimento da parte dell'amministrazione del diritto del beneficiario al contributo pubblico, in seguito al diniego inizialmente opposto, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente dichiarazione di improcedibilità del ricorso e compensazione delle spese di giudizio. Tale principio è formulato in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 02387/2002
REG.RIC.

N. 01811/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02387/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2387 del 2002, e sui relativi motivi aggiunti, proposti da: ((omissis)) S.r.l., in persona del rappresentante legale pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso lo studio del quale elegge domicilio, in Salerno, via SS. Martiri Salernitani, n. 31;

contro

- Regione Campania, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura regionale, in Salerno, via Abella Salernitana,n. 3
-Prefettura di Salerno, in persona del Prefetto pro tempore,
- Ministero dell'Interno, in persona …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.