Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza breve n. 425 del 2011

ECLI:IT:TARPE:2011:425SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze avverso la delibera comunale di aumento dell'aliquota dell'addizionale comunale IRPEF per l'anno 2011, ha affermato il principio secondo cui gli enti locali, in virtù della sospensione del loro potere di aumentare le aliquote disposta dalla normativa vigente, non possono legittimamente deliberare aumenti dell'addizionale comunale IRPEF, salvo il caso in cui tale potere sia espressamente rimesso ad apposito regolamento governativo, come previsto dal decreto legislativo n. 23 del 2011. Pertanto, la delibera comunale di aumento dell'aliquota dell'addizionale comunale IRPEF adottata in violazione di tali limiti normativi risulta illegittima. Tuttavia, il Tribunale ha dichiarato il ricorso improcedibile per cessazione della materia del contendere, in quanto il Comune ha successivamente revocato la delibera impugnata, compensando le spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 00303/2011
REG.RIC.

N. 00425/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00303/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 303 del 2011, proposto dal:
Ministero dell'Economia e delle Finanze, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato de L'Aquila, domiciliata per legge in L'Aquila, via Buccio di Ranallo C/ S.Domenico;

contro

Il Comune di ((omissis)), non costituitosi;

per l'annullamento

della delibera n.23 del 23.3.2011 con cui la Giunta comunale di ((omissis)) ha deliberato l'aumento dell'aliquota dell'addizionale comunale IRPEF da applicare per l'anno 2011.

Visti il ricorso …

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