Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8814 del 23 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:8814PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di omicidio si configura quando la condotta dell'agente, valutata ex ante sulla base delle sue caratteristiche e modalità di realizzazione, risulta idonea ed univocamente orientata a cagionare la morte della vittima, a prescindere dall'effettiva verificazione dell'evento letale o dalla gravità delle lesioni riportate. Il dolo alternativo, che integra il tentativo di omicidio, può essere desunto in via indiziaria dagli elementi oggettivi della condotta, come il comportamento antecedente e successivo al reato, la natura e le caratteristiche intrinseche del mezzo utilizzato, le parti del corpo della vittima colpite, la reiterazione degli atti offensivi e le ragioni della mancata realizzazione dell'evento morte. Tali indici rivelano in modo sintomatico l'atteggiamento psicologico dell'agente, diretto alternativamente a provocare il decesso della vittima o a cagionarle gravi lesioni, senza che assumano rilievo determinante le effettive conseguenze pregiudizievoli verificatesi o il grado di pericolo concretamente corso dalla vita dell'aggredito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. BARONE Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) (CUI: (OMISSIS)) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/11/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MONICA BONI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. GAETA PIETRO, che conclude per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 4 novembre 2016 la Corte di appello di Napoli confermava la sentenza emessa dal G.u.p. del Tribu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.