Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 64 del 2016

ECLI:IT:TARSAR:2016:64SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di acquisizione di un bene immobile per pubblica utilità ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 327/2001 (Testo unico in materia di espropriazione per pubblica utilità) è legittimo solo se adottato nel rispetto dei presupposti e delle garanzie procedimentali previsti dalla legge, tra cui la corretta determinazione dell'indennizzo spettante al proprietario espropriato, calcolato sulla base del valore venale del bene. Tuttavia, l'intervenuta transazione tra le parti, che ha determinato la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione della controversia, comporta l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale proposto avverso il provvedimento di acquisizione, in applicazione del principio di economia processuale. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi: 1. L'acquisizione di un bene immobile per pubblica utilità ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 327/2001 deve rispettare i presupposti e le garanzie procedimentali previsti dalla legge, tra cui la corretta determinazione dell'indennizzo spettante al proprietario espropriato, calcolato sulla base del valore venale del bene. 2. L'intervenuta transazione tra le parti, che ha determinato la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione della controversia, comporta l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale proposto avverso il provvedimento di acquisizione, in applicazione del principio di economia processuale. 3. Il giudice, in presenza di una sopravvenuta carenza di interesse delle parti alla decisione nel merito, non deve disporre l'interruzione del giudizio per la morte del difensore di una delle parti, ma può dichiarare direttamente l'improcedibilità del ricorso, evitando ulteriori dilazioni procedurali.

Sentenza completa

N. 00996/2009
REG.RIC.

N. 00064/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00996/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 996 del 2009, proposto da:
Annettina Mascia e Vincenzo Cabboi, rappresentati e difesi dall'avv. Piero Corda, con domicilio eletto presso il suo studio in Cagliari, Via G. Deledda N.39;

contro

Comune di Monserrato in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. Gianluigi Falchi, con domicilio eletto presso il suo studio in Cagliari, piazza Giovanni XXIII N.62;

nei confronti di

Impresa Geometra Giorgio Pani, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- del decreto n. 3 del 13.7.2009 del Responsabile del settore Lavori Pubblici ed Espropri…

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