Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 782 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:782SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La normativa in materia di autorizzazione paesaggistica prevista dall'art. 146 del d.lgs. 42/2004 si applica anche ai procedimenti di condono edilizio non conclusi entro il 31 dicembre 2009 con il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, in quanto la disciplina transitoria contenuta nell'art. 159 del medesimo decreto prevede espressamente l'assoggettamento a tale nuova procedura dei procedimenti non ancora definiti a tale data. Pertanto, la Soprintendenza competente deve essere chiamata a esprimere il proprio parere vincolante nel corso del procedimento di autorizzazione paesaggistica, non essendo più ammissibile il previgente meccanismo di annullamento del provvedimento comunale. Tale principio trova applicazione anche laddove il procedimento di condono edilizio sia stato avviato in epoca precedente all'entrata in vigore della nuova disciplina, in quanto la regola del tempus regit actum impone di valutare la legittimità del provvedimento in base alla normativa vigente al momento della sua adozione, senza che possa rilevare l'ultrattività della disciplina previgente. Né la specialità della procedura di condono edilizio, di cui all'art. 32 della l. 47/1985, può derogare a tale principio, atteso che tale norma si limita a un rinvio alle disposizioni generali in materia di autorizzazione paesaggistica, senza prevedere un regime differenziato. Inoltre, l'applicazione della nuova disciplina non comporta l'improcedibilità dei procedimenti di condono edilizio non ancora definiti, in quanto il parere della Soprintendenza ha natura preventiva e non incide sulla sanabilità degli abusi edilizi, la quale resta disciplinata dalle norme di settore. Infine, la restituzione degli atti da parte della Soprintendenza per l'intervenuta modifica della procedura non necessita di una specifica previsione normativa, essendo conforme ai principi generali in materia di procedimento amministrativo.

Sentenza completa

N. 05408/2010
REG.RIC.

N. 00782/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05408/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5408 del 2010, proposto da:
Comune di Ischia, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Ferdinando Scotto, presso il cui studio in Napoli, via Caracciolo, n.15, è elettivamente domiciliato;

contro

il Ministero per i beni e le attività' culturali, in persona del ministro p.t., la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e Provincia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la quale, alla via Diaz, 11, domiciliano ex lege;

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