Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7045 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:7045SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'autorizzazione integrata ambientale (AIA) rilasciata dalla Regione Lazio per l'ampliamento di un impianto di valorizzazione della raccolta differenziata con compostaggio aerobico e digestione anaerobica per la produzione di biometano e compost di qualità costituisce variante allo strumento urbanistico comunale, ai sensi dell'art. 208, comma 6, del d.lgs. n. 152 del 2006, anche in assenza di espressa previsione nel piano regolatore generale, in quanto l'impianto rientra tra quelli di recupero dei rifiuti di cui all'allegato VIII alla parte seconda del medesimo decreto, per i quali è richiesta l'AIA. Tale autorizzazione sostituisce i visti, i pareri, i nulla osta, comunque denominati, necessari per la realizzazione e l'esercizio dell'impianto, ivi compresa l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera, l'autorizzazione allo scarico e l'autorizzazione unica per gli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti ex art. 208 del d.lgs. n. 152 del 2006, fatta salva la necessità di ottenere l'autorizzazione unica per la produzione di energia elettrica e biometano ai sensi del d.lgs. n. 387 del 2003. L'AIA può essere rilasciata anche per impianti localizzati in aree classificate dal piano regolatore generale come agricole, in quanto l'art. 12, comma 7, del d.lgs. n. 387 del 2003 prevede che gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, quale quello in questione, possano essere ubicati anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici. Inoltre, il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) del Lazio, pur qualificando l'area come "paesaggio agrario di valore", non produce effetti prescrittivi e ostativi ai fini della realizzazione del progetto, in quanto l'area non risulta interessata da beni paesaggistici di cui all'art. 134, lett. a), b), c), del d.lgs. n. 42 del 2004, per i quali il PTPR esplica efficacia diretta. Infine, l'AIA può essere rilasciata anche in assenza di preventiva valutazione ambientale strategica (VAS), in quanto essa riguarda un progetto puntuale e non un piano o programma, per il quale è prevista la VAS ai sensi dell'art. 6 del d.lgs. n. 152 del 2006.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2021

N. 07045/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01588/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1588 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da Comune di Tarquinia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) n.27;
Ministero per i Beni e ((omissis))' Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.