Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 8409 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:8409SENB

Massima

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Le opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo e in area sottoposta a vincolo paesaggistico devono essere demolite, anche qualora sarebbero state assentibili mediante semplice denuncia di inizio attività (D.I.A.) o segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.), in quanto la mancata acquisizione della preventiva autorizzazione paesaggistica comporta la totale difformità rispetto al regime autorizzatorio applicabile. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a disporre la demolizione delle opere abusive ai sensi degli artt. 31 e ss. del D.P.R. n. 380/2001 e 15 della L.R. n. 15/2008, non potendo trovare applicazione il regime sanzionatorio pecuniario previsto dall'art. 37 del Testo Unico dell'Edilizia, riservato ai soli interventi assentibili mediante D.I.A. o S.C.I.A. La demolizione costituisce infatti l'unica sanzione applicabile per le opere realizzate in assenza di titolo edilizio e in violazione del vincolo paesaggistico, non essendo sufficiente l'irrogazione di una mera sanzione pecuniaria. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare la tutela dell'interesse pubblico alla corretta gestione del territorio e alla salvaguardia dei beni paesaggistici, prevalente rispetto alle esigenze di carattere privatistico del proprietario dell'immobile abusivo. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a ordinare la demolizione delle opere abusive, senza possibilità di sanatoria mediante il pagamento di una sanzione pecuniaria, al fine di ripristinare lo stato dei luoghi e l'integrità del bene paesaggistico compromesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2023

N. 08409/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06382/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6382 del 2023, proposto da
((omissis)) e Heduard Jons Lakatos, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Tivoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia

ORDINANZA N 52 DEL 6.2.23 DI DEMOLIZIONE E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI PER OPERE REALIZZATE ABUSIVAMENTE IN TIVOLI —…

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