Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18871 del 7 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18871PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare, deve essere valutata dal giudice non solo in termini quantitativi, ma anche in relazione alla complessiva rilevanza degli elementi probatori, considerando in particolare il contesto organizzativo e strutturale in cui si inserisce la condotta contestata. Ai fini dell'interesse all'impugnazione del pubblico ministero avverso il provvedimento che abbia escluso la sussistenza dei gravi indizi, è necessario che la statuizione su tale presupposto sia funzionale all'applicazione della misura cautelare, investendo quindi anche la questione della sussistenza delle esigenze cautelari, le quali non possono essere meramente presupposte ma devono essere oggetto di specifica valutazione da parte del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia;

nel procedimento nei confronti di:

2. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 04/11/2013 della Sezione per le impugnazioni cautelari del Tribunale di Firenze;

visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso e le memorie depositate nell'interesse degli indagati;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZAZA Carlo…

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