Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1304 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:1304SENT

Massima

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Il termine perentorio previsto dalla legge per l'approvazione delle tariffe e delle aliquote relative ai tributi di competenza degli enti locali entro la data fissata per la deliberazione del bilancio di previsione costituisce un vincolo inderogabile, la cui violazione determina l'illegittimità dell'atto deliberativo adottato successivamente al predetto termine. Infatti, la mancata approvazione entro il termine perentorio comporta la proroga di diritto delle tariffe e delle aliquote dell'anno precedente, senza che l'ente locale possa legittimamente adottare una nuova deliberazione in materia. Tale principio, sancito dalla giurisprudenza amministrativa, mira a garantire la certezza e la stabilità del sistema tributario locale, evitando che l'ente possa unilateralmente modificare le proprie entrate al di fuori dei termini e delle procedure previste dalla legge, a tutela degli interessi pubblici generali affidati alla cura del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il quale è legittimato a impugnare gli atti illegittimi degli enti locali in materia tributaria anche in assenza di una lesione diretta della propria sfera giuridica. Pertanto, l'annullamento dell'atto deliberativo adottato in violazione del termine perentorio rappresenta lo strumento giurisdizionale idoneo a ripristinare la legittimità dell'azione amministrativa e a garantire il corretto esercizio della potestà impositiva locale, nel rispetto dei principi di legalità, buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa sanciti dalla Costituzione.

Sentenza completa

N. 01837/2015
REG.RIC.

N. 01304/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01837/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1837 del 2015, proposto da:
Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del suo Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro, domiciliato presso gli Uffici di questa, in Catanzaro, alla via G. ((omissis)), n. 34;

contro

Comune di Taverna, in persona del suo Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso lo Studio dell’avv. ((omissis)), in Catanzaro, alla via F. Crispi, n. 151;

per l'annullamento

della delibera n. 36 del 3 agosto 15, con le quali il Con…

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