Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25574 del 2 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:25574PEN

Massima

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Il reato di interruzione o turbativa di un ufficio o servizio pubblico o di pubblica necessità richiede una concreta e apprezzabile alterazione della regolarità dell'attività, che non può essere desunta dal mero soggettivo apprezzamento degli agenti operanti, ma deve emergere da elementi oggettivi di fatto. La condotta deve determinare una temporanea alterazione, anche se limitata a un settore dell'attività, e non è necessario che coinvolga la totalità delle attività dell'ufficio o del servizio. Tuttavia, tale alterazione deve essere effettivamente riscontrabile e non può basarsi su una valutazione meramente soggettiva degli agenti, essendo necessario che emerga dagli atti un concreto indice oggettivo della turbativa dell'attività. Il reato non sussiste in assenza di una effettiva e apprezzabile alterazione della regolarità del servizio pubblico o di pubblica necessità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

contro la sentenza della Corte d'appello di Bologna il 27.1.2010;

- letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

- udita in pubblica udienza la relazione del cons. F. Ippolito;

- udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale dott. MURA Antonio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

- udito il difensore, avv. (OMISSIS) L., che …

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