Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37333 del 1 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:37333PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra più reati può essere riconosciuta quando sussiste un'originaria e programmata unitarietà del disegno criminoso, desumibile da elementi concreti quali il coinvolgimento degli stessi soggetti, il collegamento tra le condotte delittuose, l'identità delle finalità perseguite e la vicinanza temporale degli episodi, anche se i reati appartengono a diverse fattispecie. Il giudice, nel valutare l'esistenza di tale unitarietà, deve esaminare in modo adeguato e congruamente motivato tutti gli elementi dedotti dalla difesa a sostegno della continuazione, senza limitarsi a considerazioni astratte o generiche, al fine di ricostruire compiutamente il percorso logico-argomentativo che lo ha condotto alla decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. ESPOSITO Ald - Rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 325/2017 del TRIBUNALE di FOGGIA del 04/12/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata con rinvio per nuovo esame al Tribunale di Foggia.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Foggia, in funzione di giudice dell'esecuzione, ha rigett…

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