Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Profed Italiana S.p.A. avverso la delibera di approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Monza e Brianza, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Le destinazioni urbanistiche di carattere prescrittivo e di livello provinciale previste nel PTCP, come la finalizzazione di determinati siti a fini di ricomposizione paesaggistica, creazione di reti ecologiche e valorizzazione di corridoi fluviali, sono legittime e conformi alla normativa regionale in materia di pianificazione territoriale. 2. Il sistema di compensazione territoriale disciplinato dalle norme tecniche di attuazione (NNTTA) del PTCP, in particolare dagli articoli 31, 34 e 46, è stato più volte annullato in precedenti pronunce giurisdizionali per i medesimi motivi di censura, in quanto ritenuto illegittimo. Pertanto, il Tribunale ne dispone l'ennesimo annullamento in parte qua. 3. Le modifiche apportate agli articoli 31 e 34 delle NNTTA, in esecuzione di precedenti decisioni, rendono improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse in relazione a tali disposizioni. 4. L'articolo 37 delle NNTTA, nella parte in cui richiama il sistema di compensazione territoriale di cui all'articolo 46, deve essere annullato per i medesimi motivi di illegittimità già accertati in precedenza. 5. Il residuo gravame proposto dalla società ricorrente è ritenuto infondato, in quanto le destinazioni urbanistiche di livello provinciale sono state più volte riconosciute legittime dalla giurisprudenza. In conclusione, il Tribunale Amministrativo Regionale, nel decidere il ricorso, ha affermato il principio secondo cui le previsioni del PTCP relative alle destinazioni urbanistiche di carattere prescrittivo e di livello provinciale sono legittime, mentre il sistema di compensazione territoriale disciplinato dalle relative norme tecniche di attuazione è stato reiteratamente annullato per illegittimità.