Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 45060 del 10 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45060PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309 del 1990 (Testo Unico sugli stupefacenti) configura una fattispecie a più condotte alternative, per cui quando un unico fatto concreto integri contestualmente più azioni tipiche, le condotte illecite minori perdono la loro individualità e vengono assorbite nell'ipotesi più grave. Tuttavia, qualora le differenti azioni tipiche siano distinte sul piano ontologico, cronologico e psicologico, esse costituiscono distinti reati, unificabili eventualmente per la continuazione ai sensi dell'art. 81, comma 2, c.p., se commessi dallo stesso soggetto o dagli stessi soggetti in concorso, in presenza del disegno criminoso unitario. In tal caso, il giudice chiamato a rideterminare la pena in melius a seguito di un novum normativo, pur essendo tenuto ad applicare i principi di cui agli artt. 2 c.p. e 597 c.p.p., è libero di determinare la pena, rinnovando il giudizio di cui all'art. 133 c.p., senza essere vincolato al rispetto di un preteso principio di proporzionalità matematica rispetto alla determinazione sviluppata dal primo giudice. Inoltre, in tema di correlazione tra imputazione contestata e sentenza, per aversi mutamento del fatto, tale da pregiudicare il diritto di difesa, occorre una trasformazione radicale, nei suoi elementi essenziali, della fattispecie concreta, in modo che si configuri un'incertezza sull'oggetto dell'imputazione, il che non si verifica quando la sentenza di secondo grado argomenti diversamente, ma solo su un profilo accessorio della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 7269/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del 11/02/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/10/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALLI Massimo che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) di Como che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) ricorre avver…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.