Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza breve n. 1118 del 2011

ECLI:IT:TARPIE:2011:1118SENB

Massima

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La revoca di un contributo pubblico concesso a un ente locale, fondata sull'asserito inadempimento del beneficiario agli obblighi assunti, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attiene alla fase esecutiva del rapporto concessorio e non a vizi di legittimità del provvedimento attributivo del beneficio. Pertanto, il giudice amministrativo è privo di giurisdizione a conoscere di tali controversie, le quali devono essere devolute alla cognizione del giudice ordinario, al quale spetta il compito di accertare la sussistenza e la gravità dell'inadempimento addebitato al beneficiario, nonché di valutare la legittimità e la proporzionalità del provvedimento di revoca adottato dall'amministrazione concedente. Ciò in quanto, in tali ipotesi, il privato vanta una situazione di diritto soggettivo e non di interesse legittimo, essendo la sua posizione giuridica qualificata dalla titolarità di un diritto di credito nei confronti della pubblica amministrazione, sorto a seguito dell'attribuzione del beneficio. Diversamente, la giurisdizione del giudice amministrativo permane nelle controversie relative alla fase procedimentale precedente all'adozione del provvedimento attributivo del beneficio, ovvero qualora il provvedimento di concessione sia stato annullato o revocato per vizi di legittimità o per contrasto con il pubblico interesse, in quanto in tali ipotesi il privato vanta una situazione di interesse legittimo.

Sentenza completa

N. 01080/2011
REG.RIC.

N. 01118/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01080/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1080 del 2011, proposto da:
Comune di Bosia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv.to ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv.to ((omissis)) in Torino, via Nizza, 57;

contro

Regione Piemonte, in persona del Presidente della giunta regionale pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv.to ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv.to ((omissis)) in Torino, piazza Castello, 165;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale della Regione Piemonte, Direzione Commercio, Sicurezza e Polizia Locale, sett…

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