Ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 192 cod. proc. pen. legittimato a proporre impugnazione nell'interesse dell'imputato deve ritenersi soltanto l'avvocato o il procuratore che lo abbia in concreto assistito o rappresentato nella fase terminale del procedimento che si conclude con la decisione impugnabile dall'imputato stesso. Ne consegue che il difensore legittimato è solo colui il quale disponga in modo autonomo dei poteri di difesa, eserciti attualmente gli stessi e si trovi nella concreta situazione di espletarli ulteriormente con il proporre gravame. Pertanto, non può essere inteso quale esercizio effettivo di difesa la sola, passiva audizione della lettura della sentenza anche perché la chiusura del dibattimento segna il limite temporale e processuale entro il quale può concretamente esplicarsi l'assistenza difensiva.