Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17464 del 29 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17464PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della decisione impugnata quando questa risulta adeguatamente motivata e priva di vizi logici o contraddizioni, essendo precluso in tale sede il riesame del merito già compiuto dai giudici di merito. In tali casi, la Corte di Cassazione è tenuta a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Tale principio trova applicazione anche quando il ricorrente deduca la violazione di norme processuali, quali gli articoli 192 e 129 c.p.p., laddove la sentenza impugnata abbia comunque fornito una motivazione esaustiva e ragionevole in ordine alle proprie determinazioni. Il giudice di legittimità, infatti, non può sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito, i quali hanno il compito di accertare i fatti e di applicare correttamente le norme di diritto, salvo che non emergano vizi logici o contraddizioni nella motivazione. In tali ipotesi, la Corte di Cassazione è tenuta a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, senza poter riesaminare il merito della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SP. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/06/2006 CORTE APPELLO di ANCONA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che conclude per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Sp. Fr. ricorre avverso la sentenza della Corte di Appello di Ancona del 6 giu…

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