Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12311 del 14 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:12311PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede, oltre alla prova dell'approvvigionamento reiterato e in quantitativi anche consistenti di droga, la dimostrazione di elementi ulteriori che attestino la stabile adesione dell'imputato al sodalizio criminoso, quali la partecipazione attiva alle attività del gruppo, il contributo consapevole e volontario al programma delinquenziale, nonché l'esistenza di una organizzazione strutturata e finalizzata alla commissione di una pluralità indeterminata di delitti. La mera frequenza degli acquisti di sostanze stupefacenti, pur se in quantitativi rilevanti, non è di per sé sufficiente a provare la partecipazione all'associazione, potendo essa essere altresì compatibile con un uso personale della droga, specie ove non emerga che l'imputato dovesse prima riscuotere il denaro dagli acquirenti prima di saldare il conto con i fornitori. Pertanto, la condanna per il reato associativo richiede una motivazione puntuale e approfondita che dia conto in modo specifico della sussistenza di tutti gli elementi costitutivi del reato, non potendo desumersi automaticamente dalla sola prova degli acquisti reiterati di droga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincen - Consigliere

Dott. LEO G. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

3. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

4. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);

5. (OMISSIS), nata in (OMISSIS);

avverso la sentenza in data 12-7-12 della Corte di Appello di Ancona.

Visti gli atti, la sentenza impugnata ed i ricorsi.

Udita la relazione del Consigliere, dott. Vincenzo Rotundo.

Udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, dott. SCARDACCIONE E…

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