Consiglio di Stato sentenza n. 1364 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:1364SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La presentazione di una domanda di condono edilizio non impedisce all'amministrazione comunale di disporre la demolizione di opere abusive, qualora gli interventi realizzati successivamente alla presentazione della domanda di sanatoria abbiano radicalmente modificato l'originario fabbricato oggetto della richiesta di condono, in quanto tali opere aggiuntive non possono essere considerate funzionali al completamento dell'edificio originario e pertanto non sono ammissibili in pendenza della procedura di sanatoria. Infatti, ai sensi dell'art. 35, comma 4, della legge n. 47/1985, è tassativamente vietata la prosecuzione dei lavori e la modificazione dello stato dei luoghi, se non con l'osservanza delle cautele previste dalla legge, e l'art. 43 della medesima legge consente soltanto interventi edilizi necessari per assicurare la funzionalità di quanto già costruito, non consentendo di integrare le opere con interventi che comportino la creazione di nuove strutture. Pertanto, l'amministrazione comunale può legittimamente disporre la demolizione delle opere abusive realizzate in violazione di tali limiti, anche in pendenza della domanda di condono edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2023

N. 01364/2023REG.PROV.COLL.

N. 02880/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2880 del 2018, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Studio Corrias Lucente in Roma, via Sistina, 121;
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via n. Porpora n. 12;

contro

Comune di Cercola, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale c…

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