Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7218 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:7218SENT

Massima

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La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo di revoca di un precedente provvedimento concessorio, in violazione degli artt. 7 e ss. della legge n. 241/1990, comporta l'annullamento del provvedimento di revoca, in quanto lede le prerogative di partecipazione procedimentale del privato interessato, il quale deve essere posto in condizione di svolgere osservazioni e controdeduzioni. Tale principio trova applicazione anche quando l'interessato sia comunque venuto a conoscenza dei fatti posti a fondamento del provvedimento sfavorevole, in quanto la mera conoscenza di fatto non può surrogare la mancata comunicazione formale dell'avvio del procedimento, essendo quest'ultima preordinata a garantire il contraddittorio e la possibilità di incidere concretamente sull'istruttoria e sulla decisione finale. Inoltre, la revoca di un provvedimento amministrativo, in quanto atto frutto di valutazioni discrezionali, richiede un procedimento in contraddittorio con l'interessato, il quale deve essere previamente avvisato, a prescindere dalla sussistenza di sopravvenienze che comportino una diversa valutazione dell'interesse pubblico. Infine, l'amministrazione non può invocare l'applicazione dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990 per dimostrare che il contenuto del provvedimento di revoca non avrebbe potuto essere diverso, ove non abbia incontrovertibilmente provato tale circostanza nel corso del giudizio.

Sentenza completa

N. 01914/2001
REG.RIC.

N. 07218/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01914/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1914 del 2001, proposto da:
Soc. Hotel Fogliano Di Paolo Gargiulo S.n.c., rappresentata e difesa dall'avv. Federico Tedeschini, con domicilio eletto presso l’avv. Federico Tedeschini in Roma, largo Messico, 7;

contro

Consorzio Di Bonifica Dell'Agro Pontino, rappresentato e difeso dall’avv. Lucio Anelli, con domicilio eletto presso l’avv. Lucio Anelli in Roma, via della Scrofa, 47; Ministero delle Finanze, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12; Direzione Generale Dell'Agenzia del Demanio, Filiale Di Roma Dell&#x…

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