Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2250 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:2250SENT

Massima

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Il diniego di un permesso di costruire, a seguito di opere edilizie realizzate in assenza di concessione, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento dell'ordinanza di demolizione, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò in quanto il mutamento della situazione di fatto e di diritto dedotta in sede di ricorso, a seguito del diniego del permesso di costruire, renderebbe una pronuncia giudiziale di accoglimento priva di qualsiasi residua utilità giuridica. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite tra le parti, anche della fase cautelare, in considerazione dell'accoglimento della domanda cautelare.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/07/2021

N. 02250/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01906/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1906 del 2017, proposto da Antonio Grasso, rappresentato e difeso dall’avvocato Dario Michele Scarlato, con domicilio eletto presso il suo studio, in Catania, via P.L. Deodato 6;

contro

il Comune di San Giovanni La Punta, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Vanessa Impeduglia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento,

previa misura cautelare,

- dell’ordinanza dirigenziale del Comune di San Giovanni la Punta n. 133 Reg. Gen. Ord. e n. 19 Urb.ca del 24.07.2017, a…

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