Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7918 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:7918SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di proroga dell'autorizzazione all'attività estrattiva, adottato a seguito di riesame, esaurisce gli effetti del precedente provvedimento impugnato, determinando la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente. Pertanto, il ricorso avverso il primo provvedimento di diniego deve essere dichiarato improcedibile. La pretesa risarcitoria, essendo meramente dedotta e generica, deve essere respinta per infondatezza. Il giudice, in presenza di giusti motivi, può compensare le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/07/2020

N. 07918/2020 REG.PROV.COLL.

N. 14137/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14137 del 2018, proposto da C.M. Caucci Mario-Industria Travertino Romano spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Emanuele Giarè, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

contro

Comune di Guidonia Montecelio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonella Auciello, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;
Regione Lazio, non costituita in giudizio;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’atto n.79258 del 10 settembre 201…

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