Il mancato previo esperimento del ricorso gerarchico contro le sanzioni disciplinari di corpo nell'ordinamento militare configura una condizione di proponibilità del successivo ricorso giurisdizionale, la cui previsione normativa è costituzionalmente legittima in ragione della peculiarità dello status del militare e della finalità di assicurare l'ordinato svolgimento del servizio, quale valore primario per l'andamento della vita militare. Tale condizione di proponibilità, pur non integrando un illecito disciplinare, rappresenta un adempimento pregiudiziale necessario per l'accesso alla tutela giurisdizionale, in quanto giustificato dalle esigenze di coesione dei corpi militari e di razionalizzazione dell'accesso alla giustizia, senza costituire un onere eccessivamente gravoso per il militare sanzionato. Pertanto, il mancato previo esperimento del ricorso gerarchico determina l'inammissibilità del successivo ricorso giurisdizionale proposto in via immediata e diretta contro la sanzione disciplinare di corpo, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lett. b), del Codice del processo amministrativo.