Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25647 del 24 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:25647PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel determinare la pena da irrogare all'imputato per i reati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, può legittimamente disattendere la richiesta di prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulla recidiva reiterata specifica, in considerazione della gravità dei fatti accertati, della mancanza di lecita occupazione dell'imputato e della sua pregressa condanna per analoghi reati, elementi che rendono l'imputato immeritevole di un trattamento sanzionatorio più favorevole. Ciò in quanto, a seguito della modifica dell'art. 69 c.p. ad opera della Legge n. 251/2005, è precluso al giudice il riconoscimento della prevalenza di qualsivoglia circostanza attenuante sulla recidiva reiterata specifica di cui all'art. 99, comma 4, c.p. La determinazione della pena nel minimo edittale, senza computare l'aumento per la continuazione, risulta pertanto corretta e insindacabile in sede di legittimità, in assenza di specifiche censure che mettano in discussione la motivazione della decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALBIATI Ruggero - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. KOVERECH Oscar - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

UZ. Uk. Ob., nato in (OMESSO);

avverso la sentenza pronunciata in data 17 aprile 2007 dalla Corte di appello di Perugia;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere dott. Renato BRICCHETTI;

sentite le conclusioni del pubblico ministero, in persona del S. Procuratore Generale dott. MELONI Vittorio che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

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