Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39520 del 29 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39520PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 294, comma 5, cod. proc. pen. in riferimento all'art. 111, comma 6, Cost., nella parte in cui prevede che il giudice possa delegare l'interrogatorio di garanzia della persona in stato di custodia cautelare, da assumere nella circoscrizione di altro tribunale, sulla base della sola motivazione di "non ritenere di procedervi personalmente", posto che l'atto di delega non appartiene alla categoria dei "provvedimenti giurisdizionali" soggetti all'obbligo di motivazione ai sensi della citata disposizione costituzionale, trattandosi di un atto non decisorio né definitivo, ma meramente organizzativo ed ordinatorio, rispetto al quale l'apprezzamento discrezionale concesso al giudice resta assorbito nella valutazione legale tipica operata a monte dal legislatore e tendente ad assicurare il contatto immediato fra il giudice e la persona ristretta nella libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 27-02-2017 del tribunale della liberta' di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. E' impugnata l'ordinanza con la quale il tribunale del riesame di Palermo ha respinto l'appello cautelare proposto dal ricorrente avverso l'ordinanza del giudice per le indag…

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