Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1976 del 2009

ECLI:IT:TARLE:2009:1976SENT

Massima

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Il soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici può annullare l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal comune solo in presenza di specifici profili di illegittimità dell'assenso, quali la violazione palese di disposizioni normative volte a disciplinare la materia, e non può sostituire la propria valutazione di merito a quella dell'amministrazione comunale competente in prima istanza, in quanto ciò configurerebbe un non corretto esercizio del potere di controllo. L'annullamento non può basarsi su una mera diversa lettura dello scenario ambientale prodottosi a seguito dell'autorizzazione, ma richiede l'enucleazione di vizi di legittimità dell'atto comunale, in ossequio al principio di separazione dei poteri e alla consolidata giurisprudenza che delimita i poteri di annullamento del soprintendente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce

Sezione Prima
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1938 del 2007, proposto da:

Società Zi. To. Snc, rappresentato e difeso dall'avv. M. Al. Gr., con domicilio eletto presso M. Al. Gr. in Le., via G. Ob. N. (...);

contro
Sopr Beni Architettonici Prov. Le. Br. Ta., Ministero Per i Beni e ((omissis))à Culturali, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliata per legge in Le., via F. Ru. (...);

per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
del decreto prot. n. 9213 del 18.10.2007 , con cui il soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio per le province di Le. Br. Ta. ha annullato il provvedimento di autorizzazione paesaggistica prot. n. 8108 del 13.08.07, emesso dal dirigente U.T.C. di Ca. De. Ca., in relazione ad un intervento …

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