La realizzazione di autorimesse e parcheggi non totalmente al di sotto dell'originario piano naturale di campagna è soggetta alla disciplina urbanistica prevista per le ordinarie nuove costruzioni fuori terra, non potendo beneficiare della deroga di cui all'art. 9 della legge n. 122/1989, la quale opera esclusivamente per i manufatti interamente interrati. Pertanto, la domanda di condono edilizio per tali opere è inammissibile qualora risultino ultimate successivamente al 31 dicembre 1993, data di sbarramento temporale prevista dalla legge n. 724/1994, a prescindere dalla compatibilità paesaggistica, non essendo necessario acquisire il relativo parere in presenza dell'inammissibilità della sanatoria per il superamento del termine di ultimazione. Inoltre, la natura pertinenziale dei manufatti non esclude la necessità del titolo edilizio, in quanto le pertinenze devono essere di modesta entità e accessorie rispetto all'opera principale, mentre le autorimesse di dimensioni significative, come nel caso di specie, si connotano per una propria autonomia funzionale e non possono essere considerate meramente pertinenziali.