Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28246 del 20 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:28246PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di associazione per delinquere sussiste quando più soggetti, in numero superiore a tre, si accordano in modo stabile e permanente al fine di commettere una serie indeterminata di reati, senza che sia necessaria una complessa organizzazione o una struttura gerarchica. L'elemento distintivo rispetto al concorso di persone nel reato è il carattere dell'accordo criminoso, che nel reato associativo è diretto all'attuazione di un più vasto programma illecito, mentre nel concorso si realizza in modo occasionale e accidentale. Ai fini della sussistenza dell'associazione per delinquere, non è necessaria la partecipazione di tutti gli associati alla commissione di ogni singolo reato, essendo sufficiente l'esistenza di un vincolo associativo finalizzato alla realizzazione di una pluralità indeterminata di delitti. Inoltre, il pericolo di reiterazione criminosa può essere desunto dalla natura dell'organizzazione posta in essere dagli indagati, capace di operare stabilmente e sistematicamente attraverso complessi meccanismi di copertura contabile e societaria, finalizzati al depauperamento delle risorse pubbliche e all'alterazione delle condizioni di mercato, nonché dalla valutazione della personalità degli stessi, a prescindere dal tempo trascorso dalla commissione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. Veneziano Nicola, difensore di fiducia di:

De. Ga. An. , n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza in data 21.10.2009 del Tribunale di Catanzaro, con la quale, in riforma dell'ordinanza del G.l.P. del Tribunale di Lamezia Terme in data 15.4.2009, e' stata applicata alla De. Ga. la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla P.S. quale indagata del reato di cui all'articolo 416 c.p..

Udita la relazione fa…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.