Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40063 del 8 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:40063PEN

Massima

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Il giudizio di ammissibilità della richiesta di revisione, previsto dall'art. 634 c.p.p., comporta una delibazione sommaria e prognostica circa l'idoneità della nuova prova addotta a ribaltare il precedente giudizio di colpevolezza, senza anticipare il merito della decisione. Tale valutazione deve riguardare non solo l'affidabilità, ma anche la persuasività e la congruenza della prova nuova nel contesto probatorio già acquisito, in modo da verificare la sua capacità di incidere in modo decisivo sul convincimento del giudice della cognizione. Pertanto, la Corte d'appello può dichiarare inammissibile la richiesta di revisione quando la nuova prova, pur formalmente qualificabile come tale, risulti manifestamente inidonea a scalfire le ragioni poste a fondamento della precedente condanna, in quanto priva di reale capacità di ribaltare il giudizio di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/04/2019 della Corte di Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 4 aprile 2019 la Corte di Appello di Roma ha dichiarato l'inammissi…

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