Consiglio di Stato sentenza n. 3630 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:3630SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale che aveva respinto il ricorso contro la delibera comunale di ratifica della variante urbanistica semplificata per la realizzazione di un tracciato viario, afferma che le valutazioni di merito compiute dalla pubblica amministrazione in ordine al bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti nella localizzazione di un'opera pubblica rientrano nella sua discrezionalità tecnica e sono sindacabili dal giudice amministrativo solo sotto il profilo della manifesta illogicità o dell'inesatta acquisizione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Il giudice non può sostituire la propria valutazione a quella dell'amministrazione, salvo che questa non risulti affetta da vizi logici o procedimentali. Pertanto, le censure dei ricorrenti relative all'adeguatezza delle controdeduzioni dell'amministrazione sulle osservazioni presentate da terzi soggetti e alla minore economicità del tracciato alternativo proposto non possono essere accolte, in quanto la scelta dell'amministrazione di privilegiare l'esigenza di decongestionamento del traffico pesante e il collegamento con la tangenziale est, prevista dalla pianificazione territoriale sovraordinata, rispetto al risparmio economico derivante da soluzioni alternative, rientra nella sua discrezionalità tecnica e non risulta affetta da vizi logici o procedimentali.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/04/2024

N. 03630/2024REG.PROV.COLL.

N. 08450/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8450 del 2023, proposto dai signori ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune Chieri, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte (Sezione seconda) n. 662 del 2023, resa tra le parti.

Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;

Visto l’atto …

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