Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30356 del 18 luglio 2003

ECLI:IT:CASS:2003:30356PEN

Massima

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Il favoreggiamento a fini di lucro della immigrazione clandestina di cittadini extracomunitari, realizzato attraverso l'organizzazione di un sistema di trasporto transnazionale, integra un reato grave che giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione dell'esistenza di gravi indizi di colpevolezza e del concreto pericolo di reiterazione della condotta illecita, attesa la natura strutturata e stabile dell'organizzazione criminale di cui l'indagato risulta far parte. La circostanza aggravante del fine di lucro, prevista dalla normativa di settore, sussiste anche nel caso in cui l'agente non consegua un effettivo incremento patrimoniale, ma realizzi soltanto un vantaggio economico derivante dal risparmio conseguente alla ripartizione delle spese di viaggio. Il giudice, in sede di riesame, può confermare la misura cautelare per esigenze diverse da quelle poste a base della sua applicazione, in quanto le esigenze cautelari rappresentano un tutto unitario che rientra nella previsione normativa. L'impossibilità di procedere al bilanciamento tra circostanze aggravanti ed attenuanti, prevista dalla disciplina in materia di immigrazione clandestina, non contrasta con i principi costituzionali, in quanto la norma non esclude che delle circostanze favorevoli all'imputato possano comunque essere valutate dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
PRIMA SEZIONE PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.:
FABBRI GIANVITTORE - PRESIDENTE
GIORDANO UMBERTO - CONSIGLIERE
GIRONI EMILIO - CONSIGLIERE
VANCHERI ANGELO - CONSIGLIERE REL.
SIOTTO MARIA CRISTINA - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) Ma. Pi. St. N. IL (...)
avverso ORDINANZA del 15/10/2002 TRIB. LIBERTA' di TRIESTE
sentita la relazione fatta dal Consigliere VANCHERI ANGELO
sentite le conclusioni del P.G. Dr. OSCAR CEDRANGOLO, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso, osserva:
IN FATTO E IN DIRITTO
Ricorre per cassazione il cittadino polacco Ma. Pi. St. avverso l'ordinanza del 15.10.2002 del Tribunale del Riesame di Trieste, con la quale è stato confermato l'analogo provvedimento emesso il 23.9.2002 dal GIP del Tribunale di Tolmezzo, con il quale è stata imposta la misura della custodi…

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