Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20972 del 23 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20972PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena non può essere concesso dal giudice quando la pena inflitta, sia essa detentiva o pecuniaria, sia superiore ai limiti previsti dall'articolo 163, comma 1, del codice penale, ovvero due anni di reclusione o arresto, o una pena pecuniaria equivalente a non più di due anni di detenzione, salvo le ipotesi eccezionali di cui ai commi 2 e 3 della medesima disposizione. La sentenza di patteggiamento che abbia erroneamente concesso la sospensione condizionale per una pena superiore ai limiti di legge deve essere annullata integralmente, senza possibilità di una parziale riforma, qualora l'imputato abbia subordinato la propria richiesta di applicazione della pena concordata alla concessione del beneficio. In tali casi, le parti potranno nuovamente chiedere l'applicazione di una pena concordata al giudice competente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Brescia;

in proc. c/:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso la sentenza del Tribunale di BRESCIA in data 21/10/2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso per l'annullamento senza rin…

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