Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 29867 del 27 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:29867PEN

Massima

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Il comportamento gravemente colposo o doloso dell'interessato, idoneo a causare l'instaurazione o il mantenimento della custodia cautelare, costituisce causa impeditiva al riconoscimento del diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione ai sensi dell'art. 314, comma 1, c.p.p. Tale condotta può consistere non solo in una condotta diretta alla realizzazione di un evento voluto e rappresentato, ma anche in una condotta consapevole e volontaria i cui esiti, valutati secondo le regole di esperienza, siano tali da creare una situazione di allarme sociale e di doveroso intervento dell'autorità giudiziaria a tutela della comunità, ragionevolmente ritenuta in pericolo. La colpa grave, in particolare, può essere integrata da comportamenti extraprocessuali gravemente colposi, quali frequentazioni ambigue con soggetti gravati da precedenti penali o coinvolti in traffici illeciti, purché il giudice della riparazione fornisca adeguata motivazione della loro oggettiva idoneità ad essere interpretate come indizi di complicità, in rapporto al tipo e alla qualità dei collegamenti con tali persone, così da essere poste quanto meno in una relazione di concausalità con il provvedimento restrittivo adottato. Il giudizio per la riparazione dell'ingiusta detenzione è del tutto autonomo rispetto al giudizio penale di cognizione, impegnando piani di indagine diversi, che possono portare a conclusioni del tutto differenti, ma ciò non consente al giudice della riparazione di ritenere provati fatti che tali non sono stati considerati dal giudice della cognizione ovvero non provate circostanze che quest'ultimo ha valutato dimostrate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRANTI Donatella - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RICCI L.A. Anna - Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/06/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALDO ESPOSITO;
lette le conclusioni del PG ASSUNTA COCOMELLO che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, la Corte di appello di Napoli ha rigettato la domanda di riparazione per ingiusta detenzione proposta nell'interesse di (OMISSIS), in relazione al periodo di sottoposizione del medesim…

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