L'Amministrazione competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, pur essendo onerata di valutare le osservazioni presentate dai privati interessati entro il termine di 10 giorni previsto dalla legge, è legittimata ad adottare il proprio parere anche in assenza di tali osservazioni, qualora il termine sia scaduto senza che esse siano state prodotte. Ciò in quanto la legge impone all'Amministrazione un termine perentorio di 45 giorni per provvedere, decorso il quale il potere autorizzatorio decadrebbe. Tuttavia, il parere negativo dell'Amministrazione deve essere adeguatamente motivato, in relazione alle caratteristiche specifiche del progetto e del contesto paesaggistico, senza contraddizioni interne. Ove la motivazione risulti insufficiente o incongrua rispetto agli elementi di fatto, il provvedimento è illegittimo e deve essere annullato, con onere per l'Amministrazione di rinnovare il procedimento autorizzatorio valutando attentamente tutti gli aspetti rilevanti.