Il condono di cui alla legge n. 241 del 2006 non è applicabile all'ergastolo né ai reati esclusi oggettivamente dalla concessione del beneficio, come l'omicidio volontario pluriaggravato, il sequestro di persona a scopo di estorsione, la partecipazione a banda armata e la detenzione illegale di materiale esplosivo aggravata dalla finalità di terrorismo. Inoltre, il condono non può essere concesso per i reati per i quali il condannato ha già fruito di precedenti condoni, come i reati di rapina, ricettazione e occultamento di cadavere, la cui pena concreta era già stata dichiarata estinta. Il giudice, nel verificare la sussistenza delle condizioni di legge per l'applicazione del condono, deve procedere all'esame analitico delle singole condanne, senza poter applicare il beneficio in modo generalizzato, quando vi siano reati ostativi o già condonati. Il principio di diritto che emerge è che il condono di cui alla legge n. 241 del 2006 ha un ambito di applicazione limitato, non essendo concedibile per l'ergastolo e per i reati esclusi oggettivamente dalla legge o già oggetto di precedenti condoni, richiedendo pertanto un'attenta valutazione caso per caso da parte del giudice.