Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33925 del 14 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:33925PEN

Massima

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Il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico si configura quando l'agente, senza autorizzazione, si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza, al fine di acquisire informazioni riservate o comunque di arrecare un danno. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla coscienza e volontà di accedere abusivamente al sistema, a prescindere dalla finalità perseguita, che può essere anche quella di tutelare gli interessi di un'impresa per la quale l'agente lavora. Inoltre, la mancata notifica dell'estratto contumaciale della sentenza all'imputato non costituisce causa di restituzione nel termine per proporre ricorso per cassazione, in quanto il procedimento non era pendente alla data di entrata in vigore della disciplina sulla contumacia, essendo stata la sentenza pronunciata successivamente all'abolizione di tale istituto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/10/2020 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI FRANCOLINI;
uditi in pubblica udienza: l'Avvocato generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione FIMIANI PASQUALE, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso per tardivita'; l'avv. (OMISSIS) che, per la parte civile (OMISSIS), si e' ripor…

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