Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4155 del 1 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4155PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Gli indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, devono avere una qualificata capacità dimostrativa dell'ipotesi accusatoria, non essendo sufficiente la mera probabilità di responsabilità dell'indagato. Pertanto, gli elementi di fatto posti a fondamento del giudizio di gravità indiziaria devono essere oggettivamente valutabili e presentare un nesso di causalità logico e giuridico con la specifica contestazione mossa all'indagato, senza poter valorizzare circostanze neutre o mere coincidenze temporali. Il giudice è tenuto a verificare la conformità di tali indizi ai canoni legali che presiedono all'apprezzamento della gravità indiziaria, senza poter attingere l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al merito, al fine di accertare la sussistenza di un quadro indiziario idoneo a formulare un giudizio prognostico di qualificata probabilità di colpevolezza, anche in prospettiva di possibili successive acquisizioni e dell'esito del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico G. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 4083/2015 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 28/07/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;
sentite le conclusioni del PG Dott. DI NARDO Marilia che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) e avv.to (OMISSIS) che hanno chiesto l'accoglimento dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in data 28…

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