Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9207 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:9207SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Chao Yue Import Export Srl avverso i provvedimenti del Comune di Roma che avevano disposto la chiusura immediata del suo esercizio commerciale, ha affermato il seguente principio di diritto: L'Amministrazione comunale può legittimamente disporre la chiusura di un esercizio commerciale qualora accerti, anche attraverso i rapporti della Polizia Municipale, che l'attività svolta nel locale non corrisponde a quella dichiarata dal titolare nella comunicazione di inizio attività, ma configura invece una vendita all'ingrosso, in violazione della normativa vigente. In tali casi, spetta al titolare dell'esercizio l'onere di fornire una compiuta dimostrazione della natura dettagliata dell'attività svolta, al fine di confutare l'accertamento operato dall'Amministrazione. Inoltre, l'Amministrazione può legittimamente inibire l'efficacia di una nuova comunicazione di inizio attività presentata dal titolare, qualora l'attività precedentemente svolta nel medesimo locale risulti "tutelata" ai sensi di specifiche deliberazioni comunali che vietano il mutamento della destinazione merceologica, anche in deroga al regime ordinario di decadenza del vincolo previsto dalla normativa generale. Tali disposizioni restrittive, finalizzate alla tutela e riqualificazione delle attività commerciali e artigianali nei centri storici, sono ritenute legittime in quanto adottate in conformità alle previsioni di cui all'art. 6 del d.lgs. n. 114/1998 e alle corrispondenti norme regionali, che consentono l'adozione di strumenti di pianificazione commerciale per evitare il processo di espulsione delle attività dai centri storici.

Sentenza completa

N. 11143/2003
REG.RIC.

N. 09207/2015 REG.PROV.COLL.

N. 11143/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11143 del 2003, proposto da:
Società ((omissis)), in persona del suo legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via della Scrofa, 47;

contro

Comune di Roma, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis))
ed elettivamente domiciliato presso la sede dell’Avvocatura comunale in Roma,
via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale nr. 2465 dell’1.10.2003, del Municipio I del Comune di Roma, con cui si è ingiunta la chiusura imme…

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