Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15745 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:15745SENT

Massima

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L'occupazione di un bene immobile di proprietà pubblica, appartenente al demanio culturale e sottoposto a vincolo monumentale, in assenza di un valido titolo concessorio, legittima l'Amministrazione a procedere al recupero forzoso del bene mediante l'esercizio del potere di autotutela esecutiva, anche in presenza di una pregressa richiesta di rinnovo della concessione mai esitata, qualora l'occupante risulti gravemente moroso nel pagamento delle indennità di occupazione e abbia realizzato abusi edilizi non sanati, nonostante il parere negativo della competente Soprintendenza. In tali ipotesi, l'Amministrazione non è vincolata dalle disposizioni regolamentari che prevedono la previa valutazione della persistenza dell'interesse pubblico alla prosecuzione della detenzione, atteso che il titolo concessorio è scaduto da lungo tempo e non risulta più rinnovabile per le ragioni ostative sopra indicate, prevalendo l'interesse pubblico alla riacquisizione del bene per finalità di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. L'esercizio del potere di autotutela esecutiva non richiede una specifica motivazione in ordine alla natura demaniale o patrimoniale indisponibile del bene, essendo sufficiente l'accertamento della mancanza di un valido titolo legittimante l'occupazione e della sussistenza di ragioni di pubblico interesse sottese alla riacquisizione, come nel caso di specie, in cui il bene risulta appartenere al demanio culturale in forza del vincolo monumentale che lo grava.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/10/2023

N. 15745/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06289/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6289 del 2021, proposto da:
Mauro Schiavina, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandro Barbieri, Andrea Torino, Nicola Ucciero, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Fiammetta Lorenzetti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della Determinazione Dirigenziale QC/942/2019 del 25.10.2019 recante protocollo QC/39624/2019 del 25.10.2019 avente ad oggetto “Riacquisizione area con sovrastanti manufatti di pro…

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