Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2627 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:2627SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto la stessa ha manifestato di non avere più interesse all'annullamento degli atti impugnati. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, sopravvenuto nel corso del giudizio, comporta l'improcedibilità del ricorso, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lett. c, e 85, comma 9, del codice del processo amministrativo. Tale principio si fonda sulla natura strumentale del processo amministrativo, volto alla tutela di un interesse sostanziale della parte ricorrente, che deve permanere per tutta la durata del giudizio. Pertanto, il venir meno di tale interesse, per fatti sopravvenuti, determina l'impossibilità di pronunciare una decisione utile e, conseguentemente, l'improcedibilità del ricorso. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse è una pronuncia di rito che non entra nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto dell'intervenuta carenza di interesse della parte ricorrente. In tali casi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della questione, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso. La compensazione delle spese di giudizio, infine, è disposta dal giudice in considerazione della peculiarità della vicenda e della complessità delle questioni trattate.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/11/2022

N. 02627/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00112/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 112 del 2018, proposto da
Business Service Milano S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Paolo Giovanni Borghi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Milano, via della Guastalla 2;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Paola Cozzi, Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani Amendolea, Anna Maria Pavin, Maria Lodovica Bognetti ed Elena Maria Ferradini, con domicilio digitale come da PEC da Regist…

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