Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23142 del 27 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:23142PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La circostanza attenuante speciale del fatto di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309 del 1990 può essere riconosciuta solo in ipotesi di minima offensività penale della condotta, desumibile sia dal dato qualitativo e quantitativo della sostanza stupefacente, sia dagli altri parametri indicati dalla disposizione, quali i mezzi, le modalità e le circostanze dell'azione. Ove uno degli indici previsti dalla legge risulti negativamente assorbente, ogni altra considerazione resta priva di incidenza sul giudizio. Pertanto, il giudice di merito deve effettuare una valutazione complessiva della condotta, tenendo conto non solo della quantità di droga singolarmente ceduta o detenuta, ma anche dell'entità della droga movimentata in un determinato lasso di tempo, del numero di assuntori riforniti e della capacità di azione del soggetto in relazione alla rete criminale di riferimento e alle modalità utilizzate per porre in essere le condotte illecite. Soltanto ove tali elementi dimostrino una minima offensività della condotta, il giudice può riconoscere la circostanza attenuante speciale, altrimenti deve escluderla.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI Angelo M. - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza dell'11/5/2018 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso chiedendo l'annullamenti senza rinvio sulla pena, con rideterminazione da parte della Corte.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza dell'11/5/20…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.