Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34500 del 12 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:34500PEN

Massima

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Il reato di lesione personale lieve, procedibile a querela di parte, rientra nella competenza per materia del giudice di pace, anche quando il fatto sia stato commesso prima dell'entrata in vigore della riforma normativa che ha modificato l'art. 582 c.p. In tali casi, è illegale l'inflizione della pena della reclusione, dovendo trovare applicazione le più miti sanzioni previste dal D.Lgs. n. 274 del 2000, quali la pena pecuniaria, la permanenza domiciliare o il lavoro di pubblica utilità. Ciò in virtù di un difetto di coordinamento tra l'art. 4, comma 1, lett. a), D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274 e l'art. 582, comma secondo, c.p., che deve essere risolto attraverso un'interpretazione estensiva della prima disposizione, conformemente alla volontà del legislatore riformatore di ampliare la competenza del giudice di pace a tutti i casi di lesione procedibili a querela. Tuttavia, per i fatti commessi prima dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 150 del 2022, l'applicazione delle pene previste dal D.Lgs. n. 274 non è automatica, potendo risultare in concreto più favorevole il trattamento sanzionatorio comminato per i reati di competenza del Tribunale, in caso di concedibilità della sospensione condizionale della pena, secondo una valutazione da compiere di volta in volta alla luce della singola vicenda processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Relatore

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. MOROSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ha.Ek. nato a M il (Omissis);
avverso la sentenza del 21/02/2024 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LUCIA ODELLO;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 21.2.2024 la Corte di Appello di Torino ha confermato la pronuncia emessa in primo grado nei confronti di Ha.Ek., che lo aveva dichiarato colpevole del reato di lesione volontaria.
2. Avverso la suindicata sentenz…

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