Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3995 del 30 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:3995PEN

Massima

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Il rifiuto di fornire le proprie generalità agli agenti di polizia, anche in assenza di esibizione del documento di identità, integra il reato di cui all'art. 651 c.p. Tuttavia, tale reato si estingue per prescrizione, decorso il termine massimo e prorogato di cinque anni, senza che sia necessaria la relativa eccezione da parte dell'imputato, essendo tale causa estintiva rilevabile d'ufficio dal giudice di legittimità. Quanto al delitto di maltrattamenti, la sentenza di condanna deve essere adeguatamente motivata in ordine alla valutazione della credibilità della persona offesa, anche in presenza di elementi che ne possano inficiare l'attendibilità, come la sua condizione di salute mentale. In particolare, il giudice deve confrontarsi con le allegazioni difensive e le dichiarazioni testimoniali che risultino in contrasto con il narrato della persona offesa, senza limitarsi ad un'affermazione assertiva della sua credibilità. Infine, la configurabilità della scriminante di cui all'art. 393-bis c.p. per il reato di resistenza a pubblico ufficiale richiede soltanto un comportamento oggettivamente illegittimo del pubblico agente, che si presenti disfunzionale rispetto al fine per cui il potere è conferito, e non necessariamente un contegno arbitrariamente ed evidentemente esorbitante dai legittimi poteri inerenti alla funzione svolta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Relatore

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Sz.Ma., nata in Polonia il (omissis);
avverso la sentenza emessa il 18/01/2023 dalla Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso; lette le conclusioni del difensore ricorrente, avv, Na.Pa., che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Sz.Ma., con atto del proprio difensore, impugna la sentenza dell…

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