Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 152 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:152SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di concessione edilizia in sanatoria, se successivamente revocato dall'amministrazione, determina il venir meno dell'interesse processuale alla domanda di annullamento proposta dal ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui l'amministrazione, nel corso del giudizio, abbia provveduto a riesaminare la propria precedente determinazione e ad adottare un nuovo provvedimento favorevole al privato, eliminando così la lesione dedotta in giudizio. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'annullamento del provvedimento impugnato non produrrebbe alcun effetto pratico a favore del ricorrente, essendo già stato rimosso l'atto lesivo. Tale soluzione, fondata sul principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, consente di evitare un inutile dispendio di attività giurisdizionale, allorché l'interesse fatto valere in giudizio risulti soddisfatto per effetto dell'azione successivamente intrapresa dalla pubblica amministrazione. Il giudice, pertanto, non è tenuto a pronunciarsi nel merito della legittimità del provvedimento originariamente impugnato, essendo sufficiente accertare il venir meno dell'interesse processuale del ricorrente a seguito dell'adozione del nuovo provvedimento favorevole. In tali casi, la compensazione delle spese processuali rappresenta la soluzione equa ed equilibrata, tenuto conto del mutamento della situazione sostanziale intervenuto nel corso del giudizio.

Sentenza completa

N. 00408/2000
REG.RIC.

N. 00152/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00408/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 408 del 2000, proposto da:
Il Cerchio di Agnello Antonino ( già il “Cerchio di Agnello Carmela & C. s.n.c.” ), rappresentato e difeso dagli avv. Carmela Agnello, Luigi Tafuri, con domicilio eletto presso avv. Luigi Tafuri in Catania, via Umberto, 296;

contro

Comune di Acireale, rappresentato e difeso dall'avv. Agata Senfett, domiciliato presso la Segreteria di questo TAR;

per l'annullamento

del provvedimento n. 93 del 13.10.1999 del Settore Urbanistica del Comune di Acireale, con il quale è stato negato il rilascio di concessione edilizia in sanatori…

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