Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4160 del 28 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:4160PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la prova di una struttura organizzativa minima, articolata e stabile, idonea a realizzare un programma criminoso comune, che non può essere desunta dalla mera condivisione di condotte di cessione di droga, anche se coordinate attraverso l'utilizzo di telefoni cellulari e una parziale ripartizione di ruoli. Ove emerga invece che le condotte degli imputati, pur essendo collegate allo spaccio di stupefacenti, siano principalmente finalizzate a soddisfare le personali esigenze di consumo, deve escludersi la configurabilità del reato associativo, configurandosi piuttosto un concorso di persone nei singoli reati di detenzione e cessione di droga. La responsabilità per tali reati può tuttavia essere affermata sulla base di una valutazione logica e coerente delle risultanze probatorie, in particolare delle conversazioni telefoniche intercettate, senza che ciò comporti un vizio di motivazione. Analogamente, la mera connessione familiare o di fatto con uno degli imputati non esclude di per sé la responsabilità per i reati di detenzione e cessione di stupefacenti, qualora emerga il concreto coinvolgimento dell'imputato nelle relative condotte. Infine, l'inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche può essere esclusa ove risulti che le stesse siano state eseguite presso gli impianti della Procura, con la mera facoltizzazione dell'ascolto remoto presso gli uffici della polizia giudiziaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

3) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

4) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

5) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

6) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

7) (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 4 novembre 2010 emessa dalla Corte d'appello di Reggio Calabria;

visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;

udita la relazione del consigliere dott. ((omissis)).

ud…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.