Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24277 del 20 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:24277PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La declaratoria di illegittimità costituzionale di una norma di legge produce effetti retroattivi, travolgendo i provvedimenti e gli atti che dalla norma dichiarata incostituzionale traevano titolo, salve le sole situazioni esaurite. Pertanto, l'annullamento senza rinvio di un provvedimento di inammissibilità di un gravame, conseguente alla declaratoria di illegittimità costituzionale della norma che lo aveva determinato, comporta la trasmissione degli atti al giudice di appello per la decisione sul merito del gravame originariamente proposto. Tale principio si fonda sulla consolidata giurisprudenza costituzionale secondo cui la declaratoria di illegittimità costituzionale di una norma di legge ha effetto retroattivo, salve le sole situazioni esaurite, in quanto la norma dichiarata incostituzionale deve ritenersi ab origine priva di efficacia. Di conseguenza, i provvedimenti e gli atti fondati sulla norma dichiarata incostituzionale devono essere travolti dalla pronuncia di illegittimità, con conseguente annullamento senza rinvio e restituzione degli atti al giudice competente per la decisione nel merito. Ciò al fine di assicurare la piena attuazione del principio di legalità costituzionale e di tutelare effettivamente le situazioni giuridiche soggettive incise dalla norma riconosciuta invalida.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria Stefan - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pubblico Ministero e dal Procuratore Generale;

avverso la sentenza in data 6.12.2004 del Tribunale di Piacenza, a seguito d'ordinanza 24.7.2006 della Corte d'appello di Bologna pronunziata ai sensi della Legge 20 febbraio 2006, n. 46, articolo 10;

nei confronti di:

- BO. Pa. , nato il (OMESSO), imputato;

- CA. Gi. , parte civile;

Visti gli atti, la sentenza denunziata, gli appelli, l'ordinanza d'inammissibilita', il ricorso e le memo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.