Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18829 del 29 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18829PEN

Massima

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Il comportamento diffamatorio non può essere giustificato dall'esimente della provocazione quando la reazione dell'imputato sia stata determinata da una circostanza successiva e non contestuale all'azione ritenuta lesiva della reputazione altrui. Ai fini della configurabilità del delitto di diffamazione, è sufficiente che lo scritto contenente l'espressione diffamatoria sia stato regolarmente protocollato, in quanto ciò rende ragionevole ritenere che il suo contenuto possa essere divulgato a soggetti diversi dal destinatario formale. La valutazione della sussistenza dell'elemento soggettivo del reato di diffamazione non può prescindere dall'accertamento della volontà dell'imputato di rendere pubblico il contenuto dello scritto, non essendo sufficiente l'indirizzo formale del medesimo a un singolo soggetto. Inoltre, il giudice di merito è tenuto a motivare in modo chiaro e logico le ragioni per le quali ritiene integrata o meno la scriminante della provocazione, con particolare riferimento all'individuazione del fatto ingiusto posto in essere dalla persona offesa e alla sua idoneità a determinare lo stato d'ira dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetani - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. MICHELI Pa - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO G. - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Lecce (sezione distaccata di Taranto);

avverso la sentenza del Giudice di pace di Taranto del 24/10/2011 emessa all'esito del processo celebrato nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto…

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