Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28695 del 6 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:28695PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito, essendo preclusa la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione o l'adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti. Il vizio di "travisamento del fatto" non è deducibile in sede di ricorso per cassazione, mentre è consentito dedurre il vizio di "travisamento della prova" solo nel caso in cui il giudice di merito abbia fondato il proprio convincimento su una prova che non esiste o su un risultato di prova incontestabilmente diverso da quello reale. Le dichiarazioni della persona offesa, se ritenute credibili e attendibili, possono costituire di per sé elemento sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, senza necessità di ulteriori riscontri esterni, salvo che la credibilità soggettiva del dichiarante e l'attendibilità intrinseca del suo racconto non siano state oggetto di specifica e motivata censura. Integra il delitto di minaccia aggravata la minaccia fatta con un bastone, in quanto nel novero delle armi rientrano anche gli strumenti atti ad offendere di cui è vietato il porto senza giustificato motivo. Il giudice di legittimità non può sindacare l'adeguatezza del trattamento sanzionatorio, in quanto ciò implicherebbe una valutazione di merito preclusa in sede di ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. GUARDIANO A. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata dalla corte di appello di Firenze il 16.6.2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo;

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per il ricorrente, il difensore di fiducia, avv. (OMISSIS…

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