Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 394 del 2011

ECLI:IT:TARLIG:2011:394SENT

Massima

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La destinazione d'uso di un immobile è determinata dal titolo originario e non può essere modificata unilateralmente dal proprietario, anche se questi abbia dichiarato una diversa destinazione nell'atto di compravendita. L'amministrazione comunale è tenuta a verificare la destinazione effettiva dell'immobile sulla base dell'utilizzo storico e delle caratteristiche strutturali dello stesso, senza essere vincolata dalle dichiarazioni del privato. Qualora l'immobile abbia originariamente ospitato un'attività produttiva, come nel caso di un mulino, il mutamento della destinazione d'uso del piano terra da laboratorio a residenziale costituisce un abuso edilizio, sanzionabile ai sensi della normativa vigente, a meno che il privato non dimostri la legittimità della modifica attraverso idonei titoli abilitativi. L'amministrazione, nel valutare la legittimità degli interventi edilizi, deve tenere conto non solo della conformità formale agli strumenti urbanistici, ma anche della compatibilità sostanziale con la destinazione d'uso originaria dell'immobile, al fine di preservare l'integrità del patrimonio edilizio e paesaggistico. Inoltre, l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti a tutela della pubblica incolumità, come l'inibizione all'utilizzo di un immobile per rischio di inondazione, deve essere adeguatamente motivata e proporzionata, senza eccedere i limiti temporali strettamente necessari.

Sentenza completa

N. 00968/2008
REG.RIC.

N. 00394/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00968/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 968 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo a Genova in via E. Baroni 4/9;

contro

Comune di ((omissis)) in persona del sindaco, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), presso il quale ha letto domicilio a Genova in via xii ottobre 2/63

Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del ministro in carica;

per l'annullamento

del provvedimento 10.7.2008, n. 183 del comune di ((omissis));

dell’ordinanza 10.3.2009, n. 4…

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