Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1147 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1147SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione delle autorizzazioni amministrative e di proposta di chiusura di un pubblico esercizio ai sensi dell'art. 100 del T.U.L.P.S. è legittimo quando, nell'ambito dello stesso, si siano verificati più episodi di violenza e aggressione da parte degli avventori, anche se alcuni di essi siano avvenuti all'esterno del locale, purché riconducibili a una situazione di tensione sviluppatasi all'interno dello stesso. In tali casi, la finalità del provvedimento è quella di impedire, attraverso la chiusura temporanea del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, al fine di salvaguardare l'esigenza di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, a prescindere dalla responsabilità del titolare dell'esercizio. La discrezionalità riconosciuta all'autorità amministrativa in tale ambito è ampia e sottoposta al vaglio giurisdizionale solo per i profili di irragionevolezza, illogicità manifesta, contraddittorietà o contrarietà in fatto, essendo prevalente la finalità dissuasiva indotta dal periodo di chiusura obbligatoria dell'esercizio stesso. Pertanto, non rileva la possibilità, più o meno effettiva, per il titolare dell'esercizio pubblico di conoscere la pericolosità dei clienti o di impedire agli stessi di soffermarsi presso il proprio locale, né gli sforzi da lui compiuti per assicurare, in generale, la sicurezza pubblica nel locale, essendo prevalente l'esigenza obiettiva di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Sentenza completa

N. 00292/2009
REG.RIC.

N. 01147/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00292/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 292 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
La Capannina di Viareggio S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, via ((omissis)), 14;

contro

Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t., Questura di Lucca, in persona del Questore p.t., e U.T.G. - Prefettura di Lucca, in persona del Prefetto p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze, presso cui domiciliano per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4; …

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